Sede principale di Mario Ferri Srl in Via Miglioli 2 a Castelleone (CR)
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Mario Ferri mette in campo una nuova idea di progettazione. meccanica. tecnologia.
La Mario Ferri Srl si occupa prevalentemente della produzione di giunti cardanici e trasmissioni cardaniche.
Grazie ai suoi cinquant'anni di esperienza la Mario Ferri Srl garantisce da sempre la massima affidabilità e precisione nella realizzazione dei giunti cardanici.
L'incessante aggiornamento tecnologico dei mezzi di produzione e la continua attenzione nei confronti delle sempre più sofisticate esigenze del mercato, hanno portato la gamma dei giunti cardanici della Mario Ferri Srl ad un livello di completezza tale da soddisfare qualsiasi esigenza di ogni utilizzatore.< /span>
Per qualsiasi richiesta di una particolare trasmissione cardanica o giunto cardanico, Mario Ferri Srl è sempre alla ricerca di soluzioni valide che soddisfino le necessità dei clienti, rispettando le loro esigenze tecniche e commerciali.
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Criteri di scelta
L'applicazione del giunto a snodo singolo a due alberi formanti un angolo (di cui quello movente ruoti a velocità costante) dà luogo ad una variazione periodica dell'albero comandato e precisamente a quattro fluttuazioni per giro.
Lo scarto, differenza di velocità massima e minima dell'albero condotto, è in funzione dell'angolo formato dai due alberi.
La difformità cresce con l'aumentare dell'angolo α.
Per rendere la trasmissione omocinetica si impiegano due giunti a snodo singolo contrapposti (tenendo presente che le due forcelle centrali devono risultare complanari e gli angoli dei due giunti uguali), oppure un giunto a snodo doppio.
L'irregolarità prodotta dalla prima articolazione viene annullata dalla seconda.
La lunghezza di ingombro dovuta all'accoppiamento di due giunti singoli è ridotta ulteriormente, impiegando il giunto doppio.
In altri termini, il giunto doppio è da considerarsi la trasmissione omocinetica più corta in assoluto.
Per applicazioni a bassi regimi di rotazione (max. 1000/min) si consiglia l'impiego di giunti con cuscinetti pieni a strisciamento (serie S, G/GB).
Hanno la capacità di sopportare carichi d'urto, funzionamenti discontinui e momenti torcenti relativamente elevati.
Si tenga presente che l'angolo di lavoro deve essere contenuto a partire dai 500 fino ai 1000 giri/min.
Per velocità di rotazione elevate, momenti torcenti relativamente bassi, inversioni di moto o angoli rilevanti, si consiglia l'utilizzo dei giunti con cuscinetti a rullini (serie H/HB).
Possono raggiungere i 4000 giri/min, sempre in funzione dell'angolo di lavoro.
LETTURA DEI DIAGRAMMI
La capacità di un giunto di trasmettere una certa coppia regolare ad un carico costante e senza urti, per un periodo di tempo più o meno lungo, dipende essenzialmente dal numero di giri al minuto primo o dall'angolo< strong>α di inclinazione dei due assi. In base a questo criterio sono stati concepiti i diagrammi sottostanti. Ogni curva corrisponde alla grandezza di un giunto con riferimento al diametro esterno< strong><<D>> e rappresenta la coppia trasmissibile, dipendente dalla velocità e dall'angolo di lavoro α. I diagrammi possono essere letti direttamente con angolo α = 10°. Per angoli superiori, le coppie trasferibili diminuiscono, pertanto vanno corrette utilizzando i valori (F) relativi all'angolo, riportati nella tabella.
NB: I diagrammi riportano valori puramente indicativi e riferiti all'impiego di giunti singoli.
Per quanto riguarda la scelta di un giunto doppio, si consideri che la coppia trasmissibile è inferiore a quella del giunto singolo di pari diametro esterno, nella misura di circa il 10%.
Ogni applicazione ha caratteristiche di moto particolari, quali carichi d'urto, inversioni di moto, masse collegate, tipo di avviamento, presenza di giunti elastici, partenze e fermate, eccetera, che l'utilizzatore dovrà considerare nell'effettuare la scelta.
Diagramma per GIUNTI S-G
Esempio:
- Potenza: 0,65 KW
- N° giri/minuto: 230
- Con angolo di lavoro α 10° Valore F=1 si ottiene il punto P Mt = 27 Nm corrispondente a grandezz del giunto <<D>> = 25/26 mm. = Mod. 04S, 04G, 1GB
- Con angolo di lavoro a 30° Valore F=0,45 (Kw 0,65 : 0,45 = 1,44 Kw) si ottiene il punto P1 Mt = 60 Nm corrispondente alla grandezza del giunto <<D>> = 32 mm. = Mod. 1S, 1G, 3GB.
Si consideri che: Mt. in Nm = 9550 x < span style="text-decoration: underline;"> N (KW) < /span>
n° (Giri/min.)
Mt. in Nm = 7020 x < span style="text-decoration: underline;"> N (HP) < /span>
n° (Giri/min.)
Diagramma per GIUNTI H
Esempio:
- Potenza: 5,5 KW
- N° giri/minuto: 2300
- Con angolo di lavoro α 10° Valore F=1 si ottiene il punto P Mt = 23 Nm corrispondente a grandezz del giunto <<D>> = 28/29 mm. = Mod. 05H
- Con angolo di lavoro a 25° Valore F=0,70 (Kw 5,5 : 0,70 = 7,85 Kw) si ottiene il punto P1 Mt = 33 Nm corrispondente alla grandezza del giunto <<D>> = 32 mm. = Mod. 1H, 3HB.
Si consideri che: Mt. in Nm = 9550 x < span style="text-decoration: underline;"> N (KW) < /span>
n° (Giri/min.)
Mt. in Nm = 7020 x < span style="text-decoration: underline;"> N (HP) < /span>
n° (Giri/min.)
Istruzioni per un Corretto montaggio

a. Per ottenere un moto rotatorio uniforme impiegare sempre due giunti singoli contrapposti oppure un giunto a snodo doppio. I supporti degli alberi vanno posizonati il più vicino possibile ai giunti (vedi FIGURE 1 e 2).

b. Impiegando due giunti singoli contrapposti rispettare l'allineamento delle forcelle interne. Negli alberi allungabili osservare inoltre che le linee stampigliate combacino (vedi FIGURE 3 CORRETTO, FIGURA 4 ERRATO).

c. Gli angoli di articolazione αdevono essere uguali (vedi FIGURE 5O).